logo cdp

domande pubbliche 01

Vuoi porre anche tu una domanda? > CLICCA QUI

Il servizio di domande e risposte pubbliche è gratuito.

Porre le proprie domande in questa sezione può essere molto utile per gli altri utenti del sito, che riconoscendosi nelle stesse problematiche potranno trovare delle risposte ai loro interrogativi.

Le domande vengono pubblicate anche nella pagina Facebook

-- Nota per gli utenti che inviano domande: se nei testi delle domande sono presenti informazioni che possano permettere di identificare altre persone, domande e risposte non verranno pubblicate --

Il mio ragazzo è un fobico sociale, ha 31 anni, non è un paziente...

--Zehava--

Il mio ragazzo è un fobico sociale, ha 31 anni, non è un paziente, e ha, come dire, sviluppato una forma personale di protezione, estrema razionalizzazione. non vuole legami. come posso rapportarmi a lui? io, diversamente, sono in cura per lo stesso motivo, fobia sociale, ma non ho problemi affettivi.

 

>Gent.sig.ra Zehava
è piuttosto complesso rapportarsi con un soggetto fobico, certamente la possibilità di avere una relazione con una persona che ha contratto tale sintomatologia dipende dal grado della fobia. Il suo compagno per riuscire a "vivere", lei dice giustamente per proteggersi, investe molto sul  pensiero razionale cercando con la ragione di sopire tutte le componenti emotive e affettive che sicuramente possiede e percepisce ma che non può vivere pena una forte dimensione di angoscia che per lui diventerebbe "mortale". Il suo compagno dice di non volere legami affettivi ma non si tratta di non volerli; il suo fidanzato nelle condizioni mentali in cui si trova non può avere nessun rapporto affettivo degno di questo nome, può avere esclusivamente dei surrogati affettivi che denotano lo stato di estremo disagio in cui vive. Le consiglio di ascoltarlo pazientemente cercando di contrattare con lui le singole azioni e i movimenti quotidiani che fate o vorreste fare insieme nella vita di ogni giorno. Penso che sarebbe fondamentale e indispensabile riuscire a avvicinarlo a una terapia psicologica che potrebbe essere individuale o inizialmente di gruppo, penso anche ai gruppi di self help (auto aiuto) che oltre nel Centro Disturbi Psichici tengo all'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini (Ospedale Niguarda) a Milano.
Cordiali saluti e buone cose per lei

Dott.Giovanni Castaldi

Contatti

Dott. Giovanni Castaldi

Piazza Oberdan 2, 20129 Milano, (Porta Venezia M1). 
Telefono fisso: (+39) 02 295 314 68
Reperibilità cellulare: (+39) 348 58 49 549

info@psicologomilano.help

 

Oppure compila il modulo per essere richiamato/a

Non è necessario inserire il cognome
Digita correttamente il tuo numero di telefono, altrimenti non riusciremo a richiamarti
Ti contatteremo via email nel caso non riuscissimo a contattarti telefonicamente
E' possibile selezionare più di una fascia oraria
captcha
 
Colloqui psicologici via Skype

Colloqui via Skype

Servizio a pagamento

Domande allo psicologo

Domande e risposte

Servizio gratuito

Copyright © Giovanni Castaldi | Designed by Gigamind.

Questo sito utilizza i cookie darti un'esperienza pratica e senza soluzione di continuità. Continuando a navigare in questo sito, concordi con l'utilizzo dei cookie. Scopri di più sui cookie nella pagina informativa.