Il mio ragazzo è un fobico sociale, ha 31 anni, non è un paziente...
--Zehava--
Il mio ragazzo è un fobico sociale, ha 31 anni, non è un paziente, e ha, come dire, sviluppato una forma personale di protezione, estrema razionalizzazione. non vuole legami. come posso rapportarmi a lui? io, diversamente, sono in cura per lo stesso motivo, fobia sociale, ma non ho problemi affettivi.
>Gent.sig.ra Zehava
è piuttosto complesso rapportarsi con un soggetto fobico, certamente la possibilità di avere una relazione con una persona che ha contratto tale sintomatologia dipende dal grado della fobia. Il suo compagno per riuscire a "vivere", lei dice giustamente per proteggersi, investe molto sul pensiero razionale cercando con la ragione di sopire tutte le componenti emotive e affettive che sicuramente possiede e percepisce ma che non può vivere pena una forte dimensione di angoscia che per lui diventerebbe "mortale". Il suo compagno dice di non volere legami affettivi ma non si tratta di non volerli; il suo fidanzato nelle condizioni mentali in cui si trova non può avere nessun rapporto affettivo degno di questo nome, può avere esclusivamente dei surrogati affettivi che denotano lo stato di estremo disagio in cui vive. Le consiglio di ascoltarlo pazientemente cercando di contrattare con lui le singole azioni e i movimenti quotidiani che fate o vorreste fare insieme nella vita di ogni giorno. Penso che sarebbe fondamentale e indispensabile riuscire a avvicinarlo a una terapia psicologica che potrebbe essere individuale o inizialmente di gruppo, penso anche ai gruppi di self help (auto aiuto) che oltre nel Centro Disturbi Psichici tengo all'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini (Ospedale Niguarda) a Milano.
Cordiali saluti e buone cose per lei
Dott.Giovanni Castaldi