Due anni fa circa credo di aver avuto un attacco di panico mentre ero a lavoro
--Flora--
due anni fa circa credo di aver avuto un attacco di panico mentre ero a lavoro, credo perche' da allora non ho mai consultato un medico. Il mio era un tremore diffuso e fortissimo e una profonda agitazione. Il secondo episodio invece fu mangiando in compagnia di colleghi: una forte agitazione e fortissimo tremore della mano destra (quella con cui mangiavo e bevevo). Lentamente e a periodi questo tremore ritorna bevendo un caffe', mangiando in compagnia e soprattutto in contesto lavorativo ma ormai non solo li'. Sta diventando invalidante, evito tutti i contesti che potrebbero farmi tremare mentre mangio o bevo. Che cosa posso fare? che terapia consigliate? grazie mille
>Gent. Sig.ra Flora le consiglio di approfondire la sua patologia tenendo conto di due aspetti, medico e psicologico. Medico significa che lei deve potere affermare con una certa sicurezza di non avere contratto nel corso della sua vita serie patologie organiche, cardiopatie, diabete o sindromi neurologiche e che oggi non sia dipendente da farmaci o da altri tipi di sostanze.
Se la sua risposta è negativa e cioè non ha mai avuto malattie o dipendenza da sostanza, la sintomatologia somatica da cui è affetta è da imputarsi esclusivamente a cause di ordine psicologico, psichico. Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta per iniziare una serie di colloqui atti a costruire un quadro clinico più preciso su ciò che lei definisce correttamente attacchi di panico e per potere sviluppare e promuovere in seguito un piano terapeutico. Se lo desidera il nostro Centro può curarla adeguatamente essendoci ormai specializzati in questa patologia per via delle numerose richieste di cura che riceviamo dal pubblico. La invito a vedere sul nostro sito le indicazioni che diamo anche riguardo alla gestione di una crisi di attacco di panico e soprattutto alla cura che viene indicata. E' molto importante nei primi colloqui impostare un lavoro clinico che cerchi di costruire un senso e una storia al suo disagio facendo ciò che chiamo un approfondimento anamnestico sulle vicende della sua vita precedenti all'insorgere del sintomo.
L'attacco di panico non è un fulmine a ciel sereno, c'è sempre una logica che lo induce, generalmente non è una logica trasparente, facilmente reperibile, può arrivare da lontano perché è una logica antica, conosciuta dalla persona, che si è stratificata negli anni. Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento. Buone cose per lei,
Dott. Giovanni Castaldi