Come devo interpretare il suo atteggiamento?
--Mauro--
Dopo due anni e mezzo di quello che credo esser stato vero amore, e in seguito a una endometriosi conclamata, la donna che amo e che diceva di amarmi mi ha lasciato. Lo stesso giorno ha lasciato anche il marito. Per 4 mesi non si è fatta ne vedere, ne sentire, non ha mai risposto a nessun mio sms, o al massimo scriveva e diceva di odiarmi e disprezzarmi. Attribuivo tutto cio' allo stress da patologia ( non puo aver figli) e da separazione ( 10 anni di matrimonio e tante persone le han voltato le spalle). Sottolineo che è una psicologa e molto in gamba. Dopo 4 mesi, mi ha chiesto improvvisamente di fare un viaggio insieme. Da allora si è, a parer mio, molto avvicinata. Mi parla di cose sue di cui nemmeno prima mi parlava, mi ha proposto di conoscere le sue amiche che non avevo mai conosciuto, mi ha fatto piccoli ma significativi regali, si confronta timidamente con me circa i suoi stati d'animo, e dimostra di preoccuparsi per me. Nel mese di dicembre abbiam passato quasi 4 settimane insieme in giro per l'europa. Lei vive a Novara, io a Napoli. Non capisco le ragioni di questo cambiamento. Le ho confessato di amarla come il primo giorno, e lo ho detto che il fatto che lei si sia così tanto avvicinata per me è significativo del fatto che non riesce a star lontana da me, che se anche non vuole riconoscerselo mi ama ancora, ma in questo momento di stress, confusione e poca serenità (per sua stessa ammissione), non le va di pensare a relazioni o all'amore. Nega. Sostiene di provare un puro affetto per me. Così il 10 gennaio siam rientrati, e l'11 mi chiede di ripartire a febbraio. Ieri mi ha scritto che non vuole piu' che io conosca le sue amiche. Quando siamo insieme mi tratta con dolcezza, comprensione e intelligenza. A distanza tende a maltrattarmi un po'. Mi scrive che son parte della sua vita e che non vuole sparire dalla mia vita, mi invita a passar tanto tempo insieme, sapendo che così facendo inevitabilmente alimenta speranze, sogni e quindi dolore. Se davvero mi vuol bene, perchè lo fa' ? Cosa devo pensare ? Credere a quello che mi dice ( non ti amo), o a quello che fa ( confidenze, inviti a star insieme, partire )? Secondo me c'è una certa incongruenza tra fatti e parole, mi sbaglio ? come devo interpretare il suo atteggiamento ? Avrei altre mille domande o esempi, mi rendo conto che un po' mi do le risposte che voglio, ma oggettivamente non posso non dar peso a certi suoi atteggiamenti, cambiamenti e dimostrazioni. Aiuto...
>Gentile Mauro,
certamente la signora di cui parla sta passando un periodo difficile e questa difficoltà coinvolge anche lei perché siete legati affettivamente. Dalle cose che racconta sembra che la signora abbia un atteggiamento ambivalente nei suoi confronti, che sia confusa. Dice che è una psicologa, quindi è possibile che a motivo della sua professione sia a sua volta in contatto con una figura in grado di fornirle supporto. Ho fatto questa premessa per cercare di comprendere se sia il caso di consigliarle di indirizzarla verso una figura professionale che possa esserle d'aiuto. Verificherei se la signora è già in contatto con un terapeuta, a meno che lei non sia già informato in merito a questo. Per concludere, sicuramente la sua presenza affettiva è di aiuto alla signora ma le consiglio di avere cura anche del suo personale benessere, dato il coinvolgimento da lei manifestato.
Mi tenga informato, saluti,
Dott. Giovanni Castaldi