Attualmente ciò che mi mette molta ansia è il pensare di avere un malanno psichico
--Christine--
Salve.
Recentemente ho avuto un forte cambiamento positivo- un sogno che si sta realizzando-, ma dal momento in cui ciò ha iniziato ad avvenire, ho avuto un esaurimento nervoso molto forte. Dopo qualche mese é passato, anche perché sto andando a fondo del problema. Ora persistono alcuni sintomi che ho sempre avuto in misura minore: non riuscire a concentrarmi, preoccuparmi un pò di tutto quello che vivo, non sentirmi all'altezza della situazione e dirmi che non la sto vivendo nel modo giusto, paura e ansia quando penso "potrei avere una forma di malattia psichica", auto accusa per molte cose,vergogna, angoscia verso il passato, paura di guardare le cose in faccia, di commettere errori...tutte queste paure non sono palesate, ma le vivo in una forma di pensieri ansiosi. Attualmente ciò che mi mette molta ansia é il pensare di avere un malanno psichico e aver paura che non me lo stiano scoprendo in psicoterapia,non so, é folle, perché in realtà io sono una che non ha paura delle malattie, quasi come se mi sentissi macchiata da un'eventuale "malattia.... e una sensazione di inadeguatezza emptiva, del tipo..." e se in quella occasione non provassi delle emozioni?...non sarei all'altezza...non starei vivendo bene..."
Io sento che alla base di tutto ciò c'é un grande perfezionismo, dato che nell'infanzia ho dovuto sempre contenere le manifestazioni d'affetto e le emozioni, oltre che ero una bambina molto presa in giro e ambiziosa. Secondo lei é possibile?
Grazie
>Gentile Christine,
certo che è possibile, ed è molto probabile che lei stia percorrendo la strada giusta per andare appunto “a fondo” nel problema. E’ significativo il fatto che lei abbia iniziato a stare male dopo avere avuto un forte cambiamento positivo, quasi fosse una paura di vincere.
Il pensiero che lei cita come il “potrei avere una forma di malattia psichica”, potrebbe essere una forma di resistenza ancorata al desiderio inconscio che “le cose non si possano cambiare” (perché organiche, perché costitutive, ecc.). Questo è solo uno spunto.
Continui la sua psicoterapia, che a quanto pare la sta aiutando ad inquadrare il problema per poi attraversarlo.
Saluti,
Dott. Giovanni Castaldi