Credo d'avere diversi problemi e spero mi conducano presto ad una risposta e soluzione
--Maura--
Salve, scrivo in quanto credo d'avere diversi problemi e spero mi conducano presto ad una risposta e soluzione. ho sofferto di depressione anni fà (avevo 15 anni) e da allora sembro ricadere frequentemente in questo limbo.. ho provato la psicanalisi ma non ha dato risultati e l'analista , poco ortodosso, si rifiuta di andare avanti nel lavoro , a quanto pare per colpa mia. la cosa si fà più preoccupante però . mi sento bene solo la mattina ,se riesco ad alzarmi all'ora giusta . sembro avere molto tempo davanti a me e a ben organizzarmi la giornata. se qualcosa và storto (la notte non riposo bene e quindi ho bisogno di mezz'ora in più la mattina ) mi assale una forte angoscia che mi dice " hai perso troppo tempo e non riuscirai a fare tutto , al momento studio per un esame e se qualche imprevisto anche di scarsa entità mi taglia la strada ,non riesco più a fare niente , vengo semplicemente mangiata viva dall'ansia e non solo non riesco a studiare , non riesco ad allenarmi fare nient'altro . butto la giornata al computer , questo mi pesa molto.
ho anche ,a periodi ,dei disturbi alimentari, quali bulimia. sono spesso condizionata anche "dal giorno della settimana" se oggi è venerdì e nn sono soddisfatta del lavoro settimanale butto tutto all'aria aspettando lunedì. ormai non esco neanche più di casa, non mi và di frequentare nessuno e non ho stimoli sessuali, quando mi trovo in compagnia sono troppo attenta ai comportamenti altrui per stare a mio agio. cos'è tutto questo? sono così nervosa poi... sempre più irritata e irritabile . non voglio più vedere neanche la persona che amo.
>Gentile Maura,
è curioso notare che lei scrive di sperare che siano i suoi problemi a condurla a una soluzione. Potrebbe essere proprio una loro funzione?
Inoltre lei afferma di attribuirsi la colpa per l'insuccesso del suo percorso di analisi, è andata proprio così?
E' importante che lei continui il suo percorso psicoterapeutico e se ritiene che ci sia un'evidente incompatibilità fra lei e il suo terapeuta provi a rivolgersi ad un'altra persona. E' altrettanto importante, tuttavia, che un eventuale cambiamento di terapeuta non abbia unicamente lo scopo di spostare la sua domanda e dunque rimandare ulteriormente l'affronto di determinate tematiche, costituendosi dunque come un comportamento di resistenza.
Ci scriva ancora se vuole, saluti,
Dott. Giovanni Castaldi