Mi capita di farmi un bel po' di domande su come sia fatta una determinata cosa
--Anonimo--
Salve,
Probabilmente il mio non è un vero e proprio disturbo psichico, ma ogni volta che mi succede questa cosa il mio cevello si 'surriscalda' e in mè sento una leggera pazzia:
A volte, quando sono da solo e mi metto a fantasticare e a riflettere, mi capita di farmi un bel po' di domande su come sia fatta una determinata cosa, anche di un oggetto che vedo per caso. Ecco, e non passa molto tempo che comincio già ad aumentare il 'peso' delle domande, mi spiego meglio, facendo anche un esempio più pratico:
Perchè sto indossando questa felpa? Voglio apparire pìù bello? e si proesgue con..: Cos'è la bellezza paragonata alla vita? Perchè ci sprechiamo ad abbellirci, ad arricchirci, a diventare più adorati?
Partendo dal presupposto che sono ateo, le risposte come "è Dio che ci ha fatti così" per me non esistono, sono molto per la logica, dunque la definizione di 'essere umano' per me non è "Creazione di dio" ma semplicemente "animale"
E come ogni animale viviamo.Ma perchè sprecare anni della nostra vita a far pratica per una cosa? Studiare per lavorare, quindi per arricchirci.Studiare uno strumento musicale, materie scolastiche, lingue, mestieri.
È come se l'uomo facesse a gara a "chi si impegna di più" e volesse ricevere un premio.
È vero che nella nostra società i soldi agevolano molto la vita...Ma anche per questo potrei farmi mille domande..
E pensare che sono partito dalla domanda della felpa, anzi, da come sia fatta una cosa..
Se a questa "domanda" mi risponderà un vero psicologo, mi capirà se dirò che più mi faccio queste domande, più rimango senza risposte, più sembra futile, inutile vivere..
Io non sono mai caduto in depressione e mai mi succederà, queste sensazioni durano pochi minuti, ma son sempre sensazioni che mi pesano molto, anche per quel poco tempo che durano..
Sono una delle persone più vivaci, divertenti, solari, spiritose tra tutta la gente che conosco, e anche intelligente (Modestie a parte, non mi sto vantando, sto solo cercando di spiegare quanto è in contrasto ciò che mi accade con il mio stile di vita!)
In breve: Com'è classificabile questa cosa? È una piccolissima forma di pazzia o solo una grande forma di curiosità?
Spero di essere stato abbastanza chiaro, e poco noioso!
Cordiali saluti, e grazie per aver letto questo romanzo!
>Buongiorno, lei chiede che "un vero psicologo" l'aiuti a classificare la sua "cosa". Ovvero proprio lei richiede una categoria per classificare questo suo modo di pensare che si diletta nel saltare da una categoria all'altra. Dice di essere per la logica e di essere ateo, ma le sue sono domande principalmente metafisiche.
Fossi in lei non mi preoccuperei molto di questo suo pensare, anzi. L'unica osservazione che si potrebbe fare risiede nel chiedersi se questo suo analizzare meticolosamente il perché delle cose, a partire dagli oggetti, non possa essere una forma lievemente ossessiva per evitare di pensare a qualcos'altro. Ma potrebbe tranquillamente non essere il suo caso.
Comunque penso, da quel che si può evincere dalle sue righe, che la sua sia una spiccata forma di curiosità e di piacere per l'intellettualizzazione. Ci scriva ancora se vuole, saluti,
Dott. Giovanni Castaldi