Dal momento in cui mi è stata accettata la domanda di trasferimento, che avevo inserito io, ho cominciato a vivere tensioni e stati d'ansia
--Roberto--
Salve,
ho 34 anni e a breve saranno 35...lavoro in un'azienda in Sicilia e da poche settimane è stata accettata la mia domanda di trasferimento nella mia città d'origine, Roma, dove vive la mia ragazza. Il trasferimento è stato dettato dal fatto di avvicinarmi alla mia ragazza con cui abbiamo progetti concreti di vita insieme. Dal momento in cui mi è stata accettata la domanda di trasferimento, che avevo inserito io, ho cominciato a vivere tensioni e stati d'ansia e di malessere generale. Qui in sardegna ormai vivo da 3 anni e sono riuscito a creare un ottimo equilibrio: amici, ritmi tranquilli, serenità generale. La mia paura è di non riuscire a sopportare i ritmi frenetici della città, la paura ad iniziare un nuovo percorso sentimentale...con la mia ragazza ci conosciamo da molti anni e stiamo insieme da 1 anno. Forse speravo che la domanda di trasferimento fosse accettata con tempi più lunghi e invece mi ha preso contropiede. La mia paura è di lasciare uno stato di cose ottimale per una nuova realtà a cui temo non sarei in grado di abituarmi... ho tanta paura e spesso questo stato si riversa pure nel rapporto con la mia ragazza...a volte perdo l'entusiasmo in tutto quello che faccio. Mi chiedo se ho fatto la scelta giusta...e come potrei trovare la forza di ricominciare questa nuova vita...
Grazie.
>Gentile Roberto,
probabilmente deve fare un po’ di chiarezza sui suoi desideri, per evitare di compiere azioni (come inserire la domanda di trasferimento) che vanno in una certa direzione quando magari lei desidera altro. E’ altrettanto possibile che lei desideri veramente avvicinarsi alla sua ragazza e la sua, come dice, sia una paura del cambiamento. E’ lei a dire che sta per lasciare uno stato di cose “ottimale” e probabilmente percepisce che le cose potrebbero solo andare peggio. Ma non è assolutamente detto che sia così.
Continui a scriverci se vuole, saluti,
Dott. Giovanni Castaldi