Mi ha detto che una notte mentre io dormivo lei gli ha chiesto di fare l'amore con lui
--Aurica--
in poche parole sono straniera 5 ani fa ho portato mia filia qui da me x k nn avevo fiducia in nesuno x guardarlo,mano a mano mi sono sistemato kn lavoro casa un po kn tutto ,in mese di febraio questo ano ha deciso di andare a convivere kn suo fidanzato ,io sono rimasta malisimo da sola avevamo un amico che mi aiutava in momenti di dificolta era sempre a canto a me ,lo conoscevo da quazi 3 ani ,dopo 5 giorni k mia filiase ne andata via ho iniziato una relazione kn lui ,ho sentito una atrazione iresistibile poi la combatibilita 100/100,tutto normale stavamo benisimo insieme ,dopo 10 mesi e tornata acasa x k nn voleva stare piu li dicendo k nn li piaceva posto ,ho kiuso diciamo un po okii e ho provato di darli un po di konforto x poter superare la delusione ma nn era quelo ,lei voleva esere libera x fare cuela k voleva lei ,kn fidanzato si sentiva tropo chiusa ....cosi ha iniziato a fare capricii uno dietro a laltro .il mio ragazo e piu giovane di me 15 ani ,mi ha aiutato moralmente sempre il mio problema e stata la mia filia e lui nn mi ha mai lasato in dificolta ,adeso penso k tuto il mondo mi e crolato a dosso x k da cuando e tornata lei e cambiato nn e kmme era prima ,,io ho parlato kn lei i lo detto k celo una relazione kn lui ,nn e rimasta sodisfata,qualke giorno fa i lo kiesto a lui cosa sucede fra lui e lei ,lui mi ha detto k una notte mentre io dormivo lei i la kiesto da fare lamore kn lui,e lano fato da quel giorno mi sono kiuso dentro di me nn so kosa credere lei mi dice k giura k nn ha avuto niente kn lui ma io sto sofrendo x k nn so laverita ,datemi un consilio vi ringrazio di cuore.
>Gentile Aurica,
la situazione che si è creata nel suo nucleo famigliare è sicuramente difficile da sostenere, siccome convivono desideri di affetto e situazioni un po’ al limite. Il fatto che madre e figlia abbiano indirettamente condiviso lo stesso uomo (nonostante sia un uomo esterno alla famiglia) è un fatto che comporta troppe implicazioni. Penso che la cosa migliore per lei sia avvalersi di un supporto esterno (un consultorio, un servizio psicologico pubblico, o privato) in modo da poter ritrovare un equilibrio e un posto ai legami che si sono formati nella sua famiglia. La situazione potrebbe risolversi anche grazie alla partecipazione delle persone coinvolte al fine di mettere in chiaro le motivazioni, i desideri e le debolezze che hanno portato le parti ad agire determinati comportamenti. Ci scriva ancora se vuole, o ci contatti pure. Cordiali saluti,
Dott. Giovanni Castaldi