Tutte le persone che davano a lui un punto di riferimento sono andate via
--Tiziana--
buongiorno...
sono una mamma di due figli la femmina 24 anni il maschio 20.
mi sono separata da mio marito da circa 5 anni...in passato mio marito ha avuto problemi di alcol che io ho lottato per riportarlo all astinenza.....ma da quando ci siamo separati ha ripreso...al di la di questo problema che io dinuovo lho aiutato ad uscirne tramite strutture idonee ora è di nuovo astemio ma il problema riguarda mio figlio che da quando me ne sono andata ha dovuto subire suo padre che beveva premetto io non vivo con loro...mio figlio ha dovuto affrontare la mia lontananza la lontananza di sua sorella che è andata a vivere all estero e anche da poco la lontananza della sua ragazza....in poche parole tutte le persone che davano a lui un punto di riferimento sono andate via lasciandolo con il padre che non ha mai fatto ilpadre anzi io praticamente mi sentivo anche mamma di lui....non so come devo comportarmi con mo figlio lo vedo che soffre ma tiene tutto dentro io abito vicino a loro vado quando posso a fargli dei lavori a casa insomma li aiuto e mio figlio viene spesso da me dorme da me...ma si annulla....si è fatto crescere capelli e barba senza curarli così sembra trasandato....cosa posso fare sto cercando in tutti i modi di essere per lui il più presente possibile..ma se gli dico tagliati i capelli si arrabbia o se gli dico parlami dimmi cosa ti senti dentro lui mi risponde tu non puoi capire premetto lui fuma gli spinelli la mariuana dice che non fa mele che qualche volta con gli amici lofa e questo mi fa sentire non poco ma tanto in colpa che se non fossi andata via magari non sarebbe arrivato così come un eremita ....AIUTATEMI a capire a come devo comportarmi...grazie di cuore
>Gentile Tiziana,
sicuramente non è una situazione facile ma è importante che lei non abbandoni le sue iniziative di comunicazione nei confronti di suo figlio. Certo essere troppo insistenti può sortire l’effetto contrario, considerato che suo figlio si trova in un’età in cui sussistono desideri di indipendenza e di adultità che non sempre rendono semplici i tentativi di aiuto da parte dei genitori. Ma ripeto, è importante che a lui sia sempre chiaro che il canale è aperto, che la comunicazione con lei è possibile. Sarebbe utile, al fine di comprendere meglio la situazione di suo figlio, sapere se egli ha dei progetti di studio o lavorativi, degli interessi particolari. È molto giovane e la sua fase di malessere potrà sicuramente risolversi nel migliore dei modi. Cordiali saluti, ci contatti pure se vuole,
Dott. Giovanni Castaldi