Rinchiudermi nel guscio delle mie paure
--Serena--
Buongiorno,
mi chiamo Serena ed ho 20 anni. Non vorrei sembrare una di quelle ragazzine che avendo poco da fare inventano disturbi che non esistono, in effetti riconosco che il mio problema non è gravissimo, ma non riesco comunque a trovare il verso giusto per risolverlo definitivamente.
Ho problemi ad avere rapporti con le persone, raramente mi fido e se lo faccio è sicuro che la paura di essere delusa mi faccia vedere cose nei comportamenti della gente che probabilmente esistono solo nella mia immaginazione. sono stata in cura tempo fa da uno psicologo che mi ha risolto moltissimi problemi legati ad attacchi di panico che avevo, infatti non ne ho più, riesco a gestire molto meglio le mie emozioni, ma ancora non sono riuscita a capire cos'è che mi scatta dentro quando, dopo aver approfondito la conoscenza con una qualsivoglia persona, comincio a rinchiudermi nel guscio delle mie paure di delusione e di abbandono respingendo ogni contatto. sono stanca di questo mio modo di reagire, vorrei finalmente trovare una soluzione o quanto meno capirmi di più e arrivare da sola a una qualche conslusione che smetta di farmi comportare in questo modo. Spero di ricevere il vostro parere. Grazie per l' "ascolto",
Serena.
>Gentile Serena,
è possibile che gli attacchi di panico di cui soffriva fossero in qualche modo legati al disagio di cui parla ora, che “servissero” a nasconderlo anche a se stessa. Ora che gli attacchi di panico non ci sono più, lei si sta probabilmente raffrontando con ciò che ne era l’origine e la causa. Il mio consiglio è di continuare il percorso con il terapeuta che l’aveva aiutata rispetto agli attacchi di panico, proprio perché i suoi problemi di oggi possono fare parte di un percorso di guarigione che (forse) è stato interrotto prima che fosse portato a termine. Ci scriva ancora se vuole, cordiali saluti,
Dott. Giovanni Castaldi