Io ho paura che mi sto proprio innamorando
--Rick--
Salve, sono un "ragazzo" di 40 anni, poco più di un'anno fa mi sono separato dopo una relazione di 11 anni di cui 8 di matrimonio, il colpo è stato molto duro.
Da allora la mia vita è profondamente cambiata, e lo sono anche io ... credo! Gli ultimi tempi di quella relazione ero sempre estremamente nervoso, arrabbiato con il mondo, con un senso di disagio e rabbia nello stomaco pronto a rovesciarsi con modi poco socevoli con chiunque mi stesse vicino, lei per prima. Tutto questo si è sparito dopo la separazione, lasciando spazio prima alla disperazione e adesso alla solitudine. In realtà non sono solo, anzi, mi ritengo fortunato ad avere una bella famiglia alle spalle e degli ottimi amici, vecchi e nuovi, e due in particolare da considerare AMICI!!! Uno un ragazzo che conosco da oltre 20 anni e con cuii condivido la passione per le arti marziali a fianco del quale insegno in più palestre. L'altra invece è una ragazza conosiuta circa un anno fa, poco dopo la separazione, nel pieno della mia "crisi". Con lei ho istaurato un rapporto che non ho mai avuto nemmeno con la mia ex moglie, un feeling così non l'ho mai provato, caratterialmente, come gusti, come tutto, ci capiamo sensa nemmeno parlare, basta che ci sia lei con me che sto subito meglio, e lo stesso io per lei. Ultimamente poi siamo entrambi single ed usciamo sempre insieme, a cena insieme, fuori o in casa sia mia che sua (entrambi viviamo soli), ci sentiamo dalla mattina quando le do il buongiorno con un messaggio fino alla sera, siamo entrambi la cura e l'ancora l'uno per l'altra. La dolente nota è che io ho paura che mi sto proprio innamorando, mentre lei non ha la minima attrazione fisica per me, sono il suo migliore amico (a volte scherzando mi dice la sua migliore amica!), mi racconta di tutto, anche a livello intimo di esperienze avute, tempo fa mi disse "comunque non c'è niente da fare, io adesso non voglio nessuno, ma se mai ci sarà qualcuno dovrà sempre reggere il confronto con te, e soprattutto accettare la nostra amicizia". Io le dico spesso che darei un braccio per una che valga la metà di lei, ma la verità è che vorrei lei, il vero problema è che io è proprio lei che vorrei... Questa situazione mi sta logorando, non ho intenzione di perdere questa amicizia per qualcosa che in realtà non so nemmeno se è vera o è solo una convinzione, magari data dal fatto che vorrei qualcuno accanto. E adesso ricominciano i mal di stomaco, il nervoso, la depressione nelle sere solo a casa, mi invade la rabbia per non riuscire a fare niente, ne a conquistare ne a tenere una donna accanto, una che ne valga la pena. Non so se potrei aver bisogno di aiuto per capire, per elaborare questa situazione, per imparare a vivere con me...
>Gentile Rick,
dopo una relazione di undici anni è piuttosto “fisiologico” che lei abbia qualche resistenza nello scoprire un nuovo innamoramento. È molto probabile che stia avendo lo stesso comportamento anche la sua amica, magari per ragioni diverse.
Mi auguro che il vostro rapporto si consolidi nella forma che lei desidera e la invito a rivolgersi ad un terapeuta nel caso i sentimenti di solitudine non riescano a risolversi nella sua vita sociale. Può anche decidere di fare qualche colloquio unicamente per fare un punto della situazione.
Infine, dato che conosce le arti marziali, sono sicuro che con la ragazza saprà scegliere il momento giusto.
Le auguro buone cose, ci scriva ancora se vuole o ci contatti pure,
Dott. Giovanni Castaldi