Ma chi sono io? Nella stanza che ho dentro, c'è forse qualcun altro?
--Angustiere--
Età: 46
...Non sopporto i rumori improvvisi e forti,mi arrabbio se qualcuno distoglie la mia attenzione,certi giorni sono pieno di entusiasmo e di voglia di vivere e di aiutare gli altri,per converso conosco periodi di eremitismo ed odio assoluti.
Mi sento perseguitato dallo stato e dalle sue leggi,vorrei emigrare ma non sopporto le altre lingue e gli stranieri,sono in gabbia.Mi piacciono le donne ma io non piaccio a loro,scrivo poesie e un minuto dopo bestemmio come un turco.
E non crediate che stia scherzando,purtroppo è la verita',una verità che dura da 46 anni.
Ma chi sono io? Nella stanza che ho dentro,c'è forse qualcun altro?
Vorrei morire,ma ho paura.....Grazie.
>Gentile Angustiere,
probabilmente le sarebbe molto utile esplorare questo suo mondo interiore con l’aiuto di qualcuno, condividerlo e poterne parlare senza restrizioni. Magari esplorando questa sua “stanza” scoprirà desideri e dinamiche a lei ancora ignoti. Da ciò che descrive sembra che fondamentalmente ci siano grandi sbalzi di umore, con i relativi meccanismi pulsionali da articolare ed includere in un quadro più unitario. Così come è molto probabilmente da articolare il suo rapporto con “l’altro”, al fine di renderlo meno invasivo e a tratti persecutorio. Se è di Milano o dintorni non esiti a contattarmi, cordiali saluti,
Dott. Giovanni Castaldi
>
Grazie Giovanni per avermi risposto...
Vivo vicino Roma,comunque mi sono arreso a sopravvivere nella stanza con quell'altro, quando avro' paura mi mettero'sotto la mia coperta dei sogni e scrivero' ancora aspettando che la fiamma si disperda nel buio da dove mi pare di vivere ancora.
Un caro saluto.