Sento di avere un problema legato al perfezionismo
--Gigi--
Età: 32
Salve. Ho 32 anni. Vi scrivo perché in sostanza sento di avere un problema legato al perfezionismo . Purtroppo, mi condiziona da tempo e, nell'ultimo periodo, in misura maggiore. Entrando nel merito delle difficoltà che avverto: purtroppo ho la fissazione di dire o esprimermi sempre in modo tale da usare il termine/i giusti quando parlo con qualcuno. In pratica se non dico le cose in un determinato modo che la mia testa ritiene adeguato, cambio purtroppo d'umore nel senso che se un secondo prima sono tranquillo, sereno e sicuro di me stesso, perdo purtroppo improvvisamente tutta la sicurezza e fiducia che avevo nelle mie possibilità. Tutto ciò mi conduce ad un repentino cambio d'umore che mi incupisce e rattrista e che non riesco più a riequilibrare perdendo la mia serenità. E' un qualcosa che anni fa mi accadeva r 4, 5 volte su un arco temporale di un mese e mezzo due, quindi in pratica era gestibile come situazione. Adesso invece è sempre p iù frequente: al max per quattro-cinque giorni ritrovo fiducia, stima e motivazioni totali in me, come se mi sentissi un leone, poi il problema ricompare improvvisamente anche in momenti in cui sono molto sereno e nulla lascerebbe presagire un cambio improvviso d'umore. Questa situazione mi sta causando delle ripercussioni negative, anche nella sfera lavorativa e più in generale un senso di inadeguatezza e insicurezza nel rapporto con gli altri. In sostanza, se non comunico nel modo in cui io ritengo opportuno, mi innervosisco e a volte divento aggressivo a livello verbale e nelle relazioni in famiglia. Tutto ciò dipende esclusivamente dal fatto che alla base vivo questa frustrazione di fondo. Il problema che ho descritto genera in me, altre due conseguenze: mi da molto fastidio dimenticare le cose. Non parlo di cose importanti, ma cose più banali tipo dimenticarsi ad esempio di una frase o una parola detta da qualche mio amico/a che considero molto intelligente, oppure un d iscorso sentito in tv o in qualche serie tv. Succede questo: mi distraggo e mi innervosisco, se mi sfugge cosa hanno detto o pensato, così come mi irrita( e questa è l'ultima delle difficoltà che sento di avere), se queste stesse persone amici, familiari si esprimono meglio di me o usano vocaboli e termini che io vorrei facessero parte del mio vocabolario. In definitiva credo che, i miei problemi, siano legati ad una carenza di autostima e al fatto di aver ricevuto un'educazione abbastanza rigida in famiglia con questo i miei sono adorabili, ma perfezionisti, ansiosi e iperprotettivi. Vorrei capire come venire fuori da questa situazione, perché ripeto sta generando molto fastidio e irritazione in me e vorrei una qualità della vita, più soddisfacente e migliore. Grazie per la vostra eventuale risposta.
>Gentile Sig. Gigi, le consiglio di fare qualche colloquio con uno/a psicologo/a per mettere a fuoco il problema che ha. Ci sono molte domande che potrebbero farsi riguardo a ciò che lei dice, ma proprio perché sono molte diventa complesso scriverle. Lei sta attraversando e vivendo psichicamente una discreta fase ossessiva che può rimanere contenuta, come di fatto è stato fino a ora, ma che potrebbe anche acuirsi nel tempo se viene lasciata germogliare. Ne parli a voce con qualche professionista. Mi chiami se vuole. Buone cose per lei.
Dott. Giovanni Castaldi